BRICKOLOGY: dagli scarti di laterizi un efficace rimedio per la cattura dei metalli pesanti
Meta Enada (2005), Rajdeep Singh (2007),
I.S. Ascanio Sobrero, Casale Monferrato (AL)
L’inquinamento delle acque da metalli pesanti è uno dei problemi più impattanti, sia per l’ambiente che per la salute degli esseri umani. L’origine di questo problema è molteplice: scarichi industriali e urbani, rifiuti agricoli, dilavamento di strade e tetti, discariche abusive e altre fonti di contaminazione. Brickology è un progetto che implica l’utilizzo di un prodotto di scarto di laterizi per depurare le acque e i terreni dai metalli pesanti inquinanti.
È stata effettuata la caratterizzazione di questo materiale adsorbente tramite tecniche analitiche strumentali quali diffrattometria a raggi X, spettrofotometria IR e dynamic light scattering, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica di Alessandria. Nei laboratori dell’Istituto Ascanio Sobrero sono state condotte prove di adsorbimento superficiale da parte di questo materiale di scarto edile nei confronti di alcuni tra i principali metalli critici, come rame, nichel e cromo.
I risultati ottenuti mediante spettrofotometria UV-Vis e assorbimento atomico si sono rivelati particolarmente interessanti, dimostrando l’elevata capacità adsorbente del materiale utilizzato. Tale proprietà è stata confrontata con quella del caolino, un’argilla presente nella composizione degli scarti di laterizi, largamente utilizzata anche in agricoltura come sostanza protettiva contro numerose patologie vegetali e per contrastare gli effetti degli eccessi di calore e dei raggi UV.