Tommaso De Santa (2007), Francesco Petralia (2007), Paul Vasile Ples (2007)
I.T.I.S. A. Volta, Alessandria
HYDROCULT mira a trasformare l’energia cinetica generata dal passaggio delle automobili in energia utile per produrre idrogeno molecolare, eliminando l’uso di batterie e garantendo un impatto ambientale pari a zero. Attraverso un sistema chiamato press bump, l’energia di movimento delle auto viene convertita in energia elettrica, che alimenta un sistema elettrolitico capace di scindere l’acqua in idrogeno e ossigeno.
L’idrogeno e l’ossigeno prodotti vengono poi stoccati in serbatoi specifici, con il graphene utilizzato per l’idrogeno e i MOF per l’ossigeno. In particolare, l’idrogeno così ottenuto viene impiegato per alimentare celle a combustibile, le fuel cell, che generano l’energia elettrica necessaria ad alimentare le colonnine di ricarica.
Il sistema è autosufficiente, sostenibile e completamente ecologico, eliminando la dipendenza dalle batterie tradizionali. In prospettiva futura, HYDROCULT potrebbe evolversi per fornire non solo energia elettrica per le automobili, ma anche la possibilità di rifornirle direttamente di idrogeno, ampliando ulteriormente il suo potenziale di utilizzo e contribuendo alla diffusione dei veicoli a idrogeno come alternativa pulita e sostenibile.